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Risposte in questa discussione : 20

Autore Topic : spazio autogestito sul tg regionale
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
30/10/2007 : 10:20:19      citazione
Introduco un nuovo argomento secondo voi e' verosimile che la minoranza croata non abbia ancora uno spazio proprio in autogestione, magari insieme agli albanesi, sul tg regionale, settimanalmente o mensilmente, dove si possano dare notizie, fare interviste e ascoltare la lingua croato-molisana? So che in passato sono state fatte delle richieste in tal senso ma che la Rai regionale si e' sempre rifiutata. Che ne pensate?
anteprima
iscritto semplice

iscritto semplice
30/10/2007 : 20:42:25      citazione
carissimo tonč;i, invece di cercare notizie in lingua in TV perchè non impariamo prima a leggere e scrivere la nostra bella lingua?
Prima della televisione viene la scuola dell'infanzia, dove si perde la lingua dei padri, forse per sempre.
saluti e baci
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
31/10/2007 : 09:02:03      citazione
Carissima anteprima, la nostra bella lingua ritengo non sia fatta per essere insegnata a scuola, si e' sempre tramandata oralmente senza problemi per 500 anni. Chi vuole sapere come si scrive, prenda i vari dizionari e grammatiche scritti dai nostri illustri e se li studi. L'insegnamento a scuola oltre che anacronistico e' piu' che altro un pretesto per dare lavoro a qualche sedicente professore/esperto di lingua che ha poca voglia di fare lavori piu' faticosi. Meglio sarebbe insegnare elementi di croato moderno.
Nel mio messaggio mi riferivo alla possibilità che è data anche ad altre minoranze di avere spazi autogestiti sulla tv di stato per la quale si paga il canone.
anteprima
iscritto semplice

iscritto semplice
31/10/2007 : 12:29:24      citazione
carissimo tonč;i,
per prima cosa sono Ante Prima.
poi se vedi le altre minoranze, alll'insegnamento della lingua materna danno molto rilievo.
per quanto riguarda i sedicenti insegnanti che non vogliono fare lavori faticosi, allora aboliamo tutti gli insegnanti d'italia e chiudiamo scuole e università.
un caro saluto Ante(nome) Prima(cognome)
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
31/10/2007 : 12:54:23      citazione
cara anteprima, io mi riferivo a quei soggetti che non sono certo messi lì dal ministero dell'istruzione pubblica italiano, quella è tutt'altra storia. Io mi riferisco all'insegnamento del nanash a scuola, usato solo come un pretesto per dare un posto di lavoro a qualcuno in cambio di qualcosa. Non certo per insegnare qualcosa di utile. Tutti sappiamo quanto sia piu' utile ascoltare in famiglia i nonni o i genitori, piuttosto che un sedicente insegnante non bene qualificato.
anteprima
iscritto semplice

iscritto semplice
31/10/2007 : 18:41:48      citazione
caro tonč;i,
perchè non fai anche i nomi dei sedicenti insegnanti?
hai provato ad ascoltare gli alunni di questi sedicenti insegnanti?
trovami quante famiglie hanno a disposizione i nonni da ascoltare.
saluti Ante Prima
anteprima
iscritto semplice

iscritto semplice
31/10/2007 : 18:45:28      citazione
comunque si scrive na-našu (da "dizionario croato molisano di Acquaviva Collecroce"- Walter Breu, Giovanni Piccoli - Campobasso 2000 pag 117)
salutoni
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
31/10/2007 : 19:33:16      citazione
cara anteprima, "nas jezik", come ben sai, non è una lingua scritta, bensì orale. il modo in cui si scrive è del tutto indifferente e certo non può essere deciso a tavolino a distanza di 500 anni. Chiederei ai croati piuttosto che ad un tedesco o chicchessia come la scriverebbero. In ogni caso, per tornare al tema, credo che a maggior ragione uno spazio sul tg spetterebbe, anche per dare spazio ad opinioni diverse (ma si scrive na-nasu, na nas, nanasho o come altro????).
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
31/10/2007 : 19:39:26      citazione
cara anteprima, ti invito tra l'altro a fare un giro a mundimitar, dove certo non dicono "na našu" ma "na našo".
Chi ha ragione? il dizionario dell'uno o dell'altro paese? gli illustri eruditi sono riusciti a dirimere la questione? li sfido...
la verità è che per scrivere i propri nomi sui dizionari ed avere i fondi per pubblicarli hanno dovuto spiegare che si tratta di lingue diverse, almeno a livello scritto. Quindi non mi venite a dare lezioni su come si scrive il croato/slavo/serbocroato/shcavone molisano perchè su me non attacca!
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
04/11/2007 : 09:59:09      citazione
Rispondo a Vladimir che sostiene che "la lingua materna si può salvaguardare solo iniziando dalla scuola".
Prova a dirlo a tutte quelle persone che, come me, il nanash l'hanno imparato solo ed esclusivamente in via orale da amici e conoscenti.
Passi pure qualche ora a scuola, se è l'unico luogo ormai dove si sente la lingua. Quello che mi lascia perplesso, è invece l'artificiosità di certe operazioni che cercano di mantenere vivo qualcosa pur di poter attingerne ai fondi stanziati ogni anno. Ecco perchè in un altro punto del forum chiedo maggiore chiarezza sul ritorno di tali operazioni.
Ben venga invece l'insegnamento del croato moderno e magari maggiori iniziative editoriali/informative (spazio TG) che vengano però dall'interno della comunità e non siano calati dall'alto (qualche assessorato a Cb o qualche esperto della comunità albanese).
kruc
iscritto semplice

iscritto semplice
04/11/2007 : 11:05:20      citazione
PREGO FARE NOMI E COGNOMI, sia di coloro che sfruttano tale situazione sia degli appartenenti alla nostra comunità che potrebbero dare qualcosa in tal senso.
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
04/11/2007 : 12:41:33      citazione
Non e' necessario fare nomi ne' cognomi. Basta fare attenzione a quello che si scrive quando si va alle urne e dove si mette la croce.
Inoltre penso che "one iz krucia" dovrebbero avere un po' piu' di coraggio e sfrontatezza alla maniera del "buon vecchio Ivan" !!! Possibile che siete cosi' contenti di farvi pilotare dalla minoranza albanese. E' chiaro che il "pivac" a suo tempo fece una divisione non molto equa.

Prego comunque di ritornare al tema principale, se possibile.
aumentate_leve
iscritto semplice

iscritto semplice
04/12/2007 : 11:28:14      citazione
Io sono d'accordo sull'insegnamento del na-nas (perdonatemi gli accenti ma non posso inserirli) e non della lingua croata. Penso che le persone di Acquaviva si sentano Italiani con qualcosa di speciale e non croati deportati in un'enclave straniera.

Inoltre, credo sia importante mantenere le proprie tradizioni (lingua, cultura, tradizioni, ecc) e non importarne altre.

Ricordiamoci che Acquaviva e la Croazia hanno un comun denominatore ma sono due cose completamente diverse . Tra noi c'è un abisso di 500 anni!!!

Cosa se ne dovrebbero fare i ragazzi del croato. E' una lingua che non useranno mai. Tanto vale imaparare lo swahili (noto idioma africano forse parlato maggiormente che il croato)!!!

Concordo con il fatto che a scuola, ai ragazzi, va rivalutata quella che è la loro storia e non inculcata un'altra cultura. So anch'io che il croato è stato insegnato ai bambini per dare lavoro ad una persona e che questa non sapeva altro che il croato moderno.
La mia proposta è che se veramente si vuol dare lavoro a qualcuno basta farlo con uno/a del posto che sappia la lingua originale... prima che questa muoia per sempre.

Per quanto riguarda il tg... ma chi se ne frega!!! Tutti capiscono entrambe le lingue. Ma immaginatevi i costi! O vogliamo un'altro posto pubblico su cui litigare???
Io proporrei di più una radio locale che potesse parlare del posto!!!

Scusate lo sfogo!!! Un saluto agli Acquavivesi "slavi" e non ai "croati" italiani
bregovic
iscritto semplice

iscritto semplice
11/01/2008 : 00:34:31      citazione
lipe moje celjade,
sono contento che ci sia discussione su temi che riguardano la nostra particolarità linguistica.
Io sono giovane e come tutti i giovani me ne sono sempre fregato del "na nasc" (ci vorrebbe la tastiera croata!), non ne ho mai capito la belezza e l'importanza. Ultimamente lo sto riscoprendo e mi rammarico del fatto che, secondo me, ormai lo perderemo per sempre.
Comunque se qualcosa ancora si può fare, facciamolo!!!

Per quanto riguarda il tg non sono contrario ma penso che sia una cosa successiva:; prima bisognerebbe riuscire a diffondere la voglia di mantenere "nasc jesik". Ma magari mi sbaglio. Forse un'iniziativa del genere potrebbe attirare l'attenzione e la curiosità dei nostri compaesani. Potrebbe nascere una spinta per la riscoperta del "na nasc" come è successo a me con un viaggio in Croazia. Ciò che mi ha colpito è stato il fatto che riuscivo a comprendere situazioni e anche battutine o frecciatine ironiche semplicemente attraverso i gesti e le poche parole simili. Questa è una grande richezza! E senza lo sforzo di adare a scuola! Poi con il passare dei giorni ho imparato qualche parola fondamentale ed era fatta! potevo comunicare!

In conclusione credo che la questione tg vada studiata bene e per quanto riguarda L'INSEGNAMENTO DEL CROATO MODERNO credo sia una cosa indispensabile per mantenere "nasc jesik" :; aiuta a riscoprire parole "na nasc" disusate e evita la cacofonia di quelle parole italiane slavizzate.

Spero di non essere stato troppo lungo e di avervi annoiato.

ciao

P.S.:; sarebbe più bello parlare con persone che hanno un nome e un cognome, tanto ci conosciamo tutti. è brutto nascondersi dietro un nickname
aumentate_leve
iscritto semplice

iscritto semplice
11/01/2008 : 12:13:17      citazione
Scusatemi se insisto ancora:; E' INUTILE INSEGNARE IL CROATO MODERNO.

La nostra lingua è una cosa di unico e non vedo perchè deve essere soppiantata da un'altra lingua se pure molto simile.

La differenza può essere piccola ma alquanto vitale.

La lingua (come anche costumi e tradizioni) è legata indissolubilmente alla storia di un determinato popolo. Se si hanno modi di dire o determinate esclamazioni queste esistono semplicemente perchè quelle persone, in un determinato momento, hanno avuto necessità di averle.
Le due lingue (slavo e croato) hanno seguito percosi di formazione completamente diversi per cultura e storia. Insisto sul fatto che da PARTE DELLE RADICI COMUNI si sono avuti sviluppi completamente diversi.

Pongo questo piccolo quesito:; come si traduce la parola POMODORO?

Per ovviare alla sempre più crescente cacofonia nelle parole (indice di perdita della lingua originale) basta parlare con persone anziane (io stesso che ho un discreto uso della nostra lingua molte volte rimango alibito dalle parole che ogni giorno posso imparare) o riferirsi al DIZIONARIO scritto, a mio avviso molto bene, da PICCOLI e BREU.

Come vedete non c'è bisogno di parlare una nuova lingua ma solo di reimparare la vecchia!!!

Io mi chiedo e spero che qualcuno mi risponda:; ma se i contatti li avessimo mantenuti con la Serbia, Bosnia o Slovenia, a quest'ora vorremmo ancora parlare croato?
Vi anticipo che se mi rispondete che noi veniamo dalla Dalmazia e quello è territorio croato, vi posso dire che il dialetto che parlano li come quello di Istria è più simile al nostro che alla lingua croata.

E' stato sollevato il problema di parlare con nomi e cognomi... beh io mi sono sempre firmato (e chi mi conosce o ha abbastanza cervello per farlo può sapere chi sono) mentre, pur sapendo chi è Bregovic, non ricordo che sia nato ne ad Acquaviva ne in altri paesi slavi (e sottolineo ancora... NON CROATI)

Ciao
ante
iscritto semplice

iscritto semplice
11/01/2008 : 18:00:52      citazione
Salve,
continuo a pensare che uno spazio (tipo tg o simile, rubrica ecc.) sia in qualche modo dovuto alla minoranza storica linguistica in quanto tale. In fondo anche nei nostri paesi si paga il canone Rai. Spero che qualcuno che si occupa dei progetti regionali riesca a proporne uno che preveda un tale spazio.
Riguardo all'insegnamento della lingua non capisco come si possa dire si all'insegnamento del nanas e no a quello del croato moderno.
E' come dire, parlo un dialetto francese vecchio di 500 anni, cosa me ne frega di imparare il francese moderno?
Lo stesso vale per il nanash:; secondo qualcuno, a chi parla il nanash non interessa e non serve il croato moderno. Io non credo, almeno non e' il mio caso, personalmente io guardo con tranquillità i programmi della HRT (e non solo, anche RTS, RTCG, BN ecc.) oltre ad ascoltare tanta musica sui vari canali satellitari dei balcani e sono molto contento di capire quello che dicono sia nei programmi che nelle canzoni (chi puo' dirlo invece dell'inglese, quanti di voi capiscono le canzoni che ci impone la cultura dell'ovest o un telegiornale dell CNN?).
In ogni caso, la scuola deve insegnare cose utili e penso che tra il nanash ed il croato moderno e' palasemente piu' utile il secondo.
Certo, fa piacere scoprire di avere tanto in comune ancora con il modo di parlare di Spalato, Pula, le isole ecc. ma volete mettere essere in grado di leggere i giornali, capire un documento, discutere di politica e questioni sociali con la gente in hrvatski! Con il nanash ci capiamo bene na'kruc ma vi sfido e a fare discorsi complessi e ad esempio redarre un documento di vendita di una casa.
Questi sono solo esempi. In fondo anche il latino si insegna a scuola ma non si parla, ha la sua utilità per tanti altri aspetti della vita, lavoro e delle relazioni sociali. Lo stesso vale per il nanash:; va usato e studiato per quello che è ed è stato ma non per quello che sarà. Quello che sarà c'è già, il croato moderno. Credete che se 200 anni fa ci fossero stati i mezzi di comunicazioni di adesso il nanash sarebbe stato cosi' diverso dal hrvatski? I nostri avi non penso avrebbero cercato nell'italiano ma piuttosto nel hrvatski le parole mancanti. Io penso che sarebbero stati molto simili. Allora, perchè adesso negare ai giovani la possibilità di studiare il hrvatski che può dare loro qualche chance in più a loro verso l'est?
Si al nanash in ambito storico ma anche si al croato moderno.
Saluti.
bregovic
iscritto semplice

iscritto semplice
13/01/2008 : 00:48:21      citazione
Forse mi sbaglio ma mi sembra di notare un tono leggermente irritato da parte di aumentate leve.
non era mia intenzione stuzzicare nessuno. avevo solo notato che a scrivere sono sempre le solite persone che probabilmente si conoscono e per uno come me che scriveva per la prima volta era difficile capire delle cose non dette ma magari sottintese (mi riferisco anche agli altri forum e al guestbook). io non mi sono firmato con nome e cognome perchè non lo fa nessuno, ma passiamo a cose più serie.

Per la questione insegnamento credo che sia impossibile insegnare il na-nas. è una "lingua"(se la si può definire così)non scritta e ormai in disuso. ha avuto 500 anni di vita e credo possa anche morire (con mio grande dispiacere) come è già successo al più illustre latino.
A nessuno interessa impararlo a scuola, nelle famiglie non si impara più e non è di nessuna utilità nella vita quotidiana.
Secondo me l'unica cosa da fare e cercare di produrre più documenti possibili scritti, audio o video che possano testimoniare l'esistenza del na-nas per farlo scoprire alle generazioni future.
Il croato moderno, invece, lo vedo più come un'opportunità da dare a chi ha intenzione di sfruttarla. se non lo vuole nessuno non se ne fa niente...
e poi se va in porto la proposta tg, io credo che le notizie in na-nas dovranno essere curate con particolare accortezza cercando le parole in disuso che i nostri nonni sanno, consultando i dizionari ma anche facendo ricorso, in mancanza d'altro, al croato moderno piuttosto che all'italiano slavizzato. Dicendo questo non escludo l'utilizzo di parole italiane slavizzate:; alcune di queste fanno parte del na-nas da secoli e queste vanno mantenute, ma le altre parole, quelle che riguardano cose moderne, si dovrebbero ricercare nel croato.

Naturalmente queste non sono opinioni di un linguista e sarebbe meglio se di queste cose ne discutessero degli esperti...
bregovic
iscritto semplice

iscritto semplice
13/01/2008 : 00:57:10      citazione
P.S:; chiedo a aumentate leve perchè ci tiene a sottolineare l'aggettivo slavo e ce l'ha con quello croato
kruc
iscritto semplice

iscritto semplice
17/01/2008 : 08:46:57      citazione
io insisto nella conservazionedel na-našu,con i suoi bei italianismi, altrimenti viene snaturata la nostra identità culturale
per chi dice di non insegnarlo a scuola, ma dopo aver visto nascere vari dizionari e una grammatica, perchè non insegnarlo?
Il croato moderno ce lo possiamo imparare facoltativamente come il polacco, l'inglese o il cinese, sono cose nostre personali.
per redigere atti in lingua locale che ce ne frega? tanto sono riconosciuti solo quelli in italiano.
il na-našu ci serve per comunicare o fare poesia, senza grandi pretese, poi se devo comprare casa e redigere l'atto vado dal notaio.
saluti a tutti e forza zvizda!!!!
bregovic
iscritto semplice

iscritto semplice
17/01/2008 : 17:02:23      citazione
insegnarlo a chi? ai bambini o agli adulti? perchè secondo me purtroppo ai bambini e alle loro famiglie non interessa per niente l'insegnamento del na-nas
kruc
iscritto semplice

iscritto semplice
18/01/2008 : 06:56:44      citazione
non è vero, i bambini reagiscono molto positivamente all'insegnamento della nostra lingua

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